PREMESSA



PREMESSA


L'idea è quella di fornire una visione di argomenti:

- Istituzionali

- Tecnico operativi




INTRODUZIONE

Lo scopo di questo Website è quello di divulgare, attraverso una selezione argomenti che rientrino tra le tematiche a fianco indicate con l'utilizzo di programmi di intelligenza artificiale, segnatamente i sistemi esperti a reti neurali.

L’utilità dei risultati di questa tipologia di ricerca è stata da me riscontrata nei processi gestionali dell'impresa, sotto il profilo economico giuridico, ambito nel quale ho approfondito le mie conoscenze svolgendo la libera professione rivolta alle aziende ed in pari tempo "docenze", attività tutte che ho cessato anni or sono.

L’obiettivo quindi è quello di presentare del materiale che possa suscitare qualche interesse.



Dott. Gianpietro Rigamonti


martedì 26 luglio 2011

COSE D'ALTRI TEMPI


Sarà capitato a qualcuno parlando con un amico o conoscente di trattare l'argomento risparmio
e di sentirsi rispondere che per vivere tranquilli la scelta era quella di voler essere garantiti: bisognava sottoscrivere BOT CCT CTZ (debito pubblico).
In parole povere il risparmiatore si fidava del suo debitore.
Cose d'altri tempi.
Oggi non si parla di risparmio e di debitori.
Oggi si parla di sopravvivenza, di creditori, di chi fa salti mortali per arrivare alla fine del mese.
Sarà bene che il debitore “Stato sovrano” non dimentichi coloro che per tanti anni gli hanno dato fiducia.
Quando il sistema è in crisi è luogo comune sentir dire che si è speso troppo.
Che tutti hanno speso troppo.
Ma un discorso generalista non porta da nessuna parte.
Se l'esempio viene dall'alto il primo che ha speso troppo non è forse lo Stato? Basti leggere l'entità del disavanzo (debito) pubblico .
Quanto ai cittadini ad essi o per lo meno a una parte di essi viene loro imputato di avere tenuto un tenore di vita alto rispetto alle loro possibilità.
E siccome per un motivo o per un altro lo “ Stato sovrano “ non manca attualmente di strumenti di controllo dei propri “sudditi”, ritiene che l'automezzo, qualche elettrodomestico, un televisore, un computer, un cellulare, una vacanza o in alternativa un pasto al ristorante, siano indici di benessere, quanto il riposo settimanale o il tempo libero.
Mentre restano marginali, la salute, il lavoro, la sicurezza sul lavoro ed altro……
Non è un'utopia quando si afferma che se non si lavora non si guadagna e quindi non si spende.
Ma non è forse lo “Stato sovrano“ che deve assicurare il lavoro? Qual è il suo grado di autonomia?
Perlomeno in questo contesto ben vengano dall’U.E. i pareri quando esprimono opinioni su una determinata questione, come pure le raccomandazioni che pur non obbligatorie, sono propositive e cosa importante, rispetto ad “altri”, non alimentano turbolenze sul mercato.
Come mai non si promuovono le esternalità?
Non basta che il legislatore svincoli lo sviluppo tecnologico dalle proprie leggi, favorendo il libero mercato, occorrono anche interventi strutturali tesi ad accelerare la produzione.
Il lavoro per vivere è un bene sociale, vivere senza lavoro è vivere senza futuro.
Quanto ai pensionati costoro non sono una casta. Sono persone che hanno contribuito alla crescita dello Stato con il loro lavoro, con i propri sacrifici, con i propri risparmi.
Cose d'altri tempi.
L'aforisma chi tace acconsente è già di per sé aleatorio quanto il silenzio.
Ma in un mondo globalizzato gli eventi non a caso raggiungono un grado di imprevedibilità che possono sfuggire di mano anche ai “Potenti”.

TASSAZIONE DEI FONDI COMUNI

Decorrenza dal 01 07 211 – Modifiche regime di tassazione
- Aliquota ritenuta alla fonte.

DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2010, n. 225
( G.U. - serie generale - n. 303 del 29 dicembre 2010)

LEGGE DI CONVERSIONE 26 febbraio 2011, n. 10
(G.U. n. 47 del 26-2-2011 - Suppl. Ordinario n. 53)

GIANRIGA E COPYRIGHT

Fare ricerca richiede non solo tempo.
E la "premessa" e "l'introduzione" a questo sito le ritengo sufficentemente esaustive.