PREMESSA



PREMESSA


L'idea è quella di fornire una visione di argomenti:

- Istituzionali

- Tecnico operativi




INTRODUZIONE

Lo scopo di questo Website è quello di divulgare, attraverso una selezione argomenti che rientrino tra le tematiche a fianco indicate con l'utilizzo di programmi di intelligenza artificiale, segnatamente i sistemi esperti a reti neurali.

L’utilità dei risultati di questa tipologia di ricerca è stata da me riscontrata nei processi gestionali dell'impresa, sotto il profilo economico giuridico, ambito nel quale ho approfondito le mie conoscenze svolgendo la libera professione rivolta alle aziende ed in pari tempo "docenze", attività tutte che ho cessato anni or sono.

L’obiettivo quindi è quello di presentare del materiale che possa suscitare qualche interesse.



Dott. Gianpietro Rigamonti


sabato 10 settembre 2011

UNA FONTE PER LE CASSE COMUNALI

SANZIONE PESANTE A CHI SENZA DIRITTO UTILIZZA I PARCHEGGI RISERVATI AGLI INVALIDI

Lo spunto trae origine da un fatto accaduto e sul quale ho voluto documentarmi.
Un automobilista, non residente, arriva in città non trova un parcheggio libero se non quello destinato agli invalidi.
Parcheggia il proprio automezzo in quel sito e si allontana.
Al ritorno accerta che da parte di un vigile urbano è stata riscontrata l'infrazione al codice della strada, più segnatamente per sosta del veicolo privo di autorizzazione, in zona riservata agli invalidi e che il conducente del veicolo non era reperibile
( Impossibilità quindi della contestazione immediata. Oltre l’importo della sanzione è prevista la decurtazione di due punti dalla patente a carico del proprietario o conducente).
Il proprietario dell’automezzo, nel frattempo paga la sanzione di 80,00 Euro o poco più.
( Per la decurtazione dei punti sulla patente è richiesta l’identificazione del proprietario o conducente dell’automezzo. I punti della patente possono essere tolti a chi è stato identificato nel commettere l'infrazione ).
Al proprietario dell’automezzo, ( identificato nel frattempo) viene notificato da parte dell’autorità comunale un verbale con il quale si richiede di comunicare i dati propri o quelli del conducente il veicolo.
La comunicazione dei dati viene omessa
( L’ importo della sanzione pecuniaria art. 126 bis comma 2 c.d.s per mancata comunicazione è applicabile da Euro 263,00 a Euro 1050,00, non si perdono punti sulla patente. In buona sostanza se non si vuole perdere i punti della patente si paga ).
La sanzione non viene paga.
(A fronte dell’inadempienza, segue un provvedimento da parte dell’autorità comunale che consiste nella notifica della cartella esattoriale, ruolo esecutivo).
Non avendo provveduto a pagare la cifra indicata sul verbale entro il termine di legge è stata emessa una cartella esattoriale per un importo doppio, più le spese e più la maggiorazione prevista dall’art. 27 della legge 689/81 (10% al semestre).
A questo punto la cifra da pagare risulta all’incirca di euro 700,00, oltre gli interessi.
( Si può ricorrere contro il ruolo art. 22 legge. n. 689/81, ma se si perde, si devono pagare il massimo delle sanzioni che possono arrivare intorno ai 2000,00 Euro ).
Solo a questo punto l’inadempiente si ravvede e chiede la rateazione della cartella di pagamento, ritenendo l’entità della sanzione molto vicina al valore di mercato dell’usato dell’automezzo in contesto.
(veicolo immatricolato da lungo tempo).
Almeno per una volta il Comune non può che ringraziare il legislatore.

GIANRIGA E COPYRIGHT

Fare ricerca richiede non solo tempo.
E la "premessa" e "l'introduzione" a questo sito le ritengo sufficentemente esaustive.