PREMESSA



PREMESSA


L'idea è quella di fornire una visione di argomenti:

- Istituzionali

- Tecnico operativi




INTRODUZIONE

Lo scopo di questo Website è quello di divulgare, attraverso una selezione argomenti che rientrino tra le tematiche a fianco indicate con l'utilizzo di programmi di intelligenza artificiale, segnatamente i sistemi esperti a reti neurali.

L’utilità dei risultati di questa tipologia di ricerca è stata da me riscontrata nei processi gestionali dell'impresa, sotto il profilo economico giuridico, ambito nel quale ho approfondito le mie conoscenze svolgendo la libera professione rivolta alle aziende ed in pari tempo "docenze", attività tutte che ho cessato anni or sono.

L’obiettivo quindi è quello di presentare del materiale che possa suscitare qualche interesse.



Dott. Gianpietro Rigamonti


sabato 13 agosto 2011

"FENOMENO”SPECULAZIONI FINANZIARIE OVVERO LAVORARE SU QUELLO CHE NON C’E’

Se non si capisce dal titolo a cosa mi riferisco, ne dò qui la spiegazione.

Si sostiene, quando il lavoro c’è, che per evitare gli incidenti occorre una maggiore regolamentazione.
Quindi il corollario dovrebbe risultare che una volta messo mano alla normativa si avranno meno incidenti.
Se questo teorema è valido lo si applichi anche ai mercati finanziari.
Li si regolamenti meglio e cesseranno le turbolenze.
Ma le cose non sono esemplificabili in questi termini quando si argomenta intorno a queste tematiche.
A differenza dell’impresa e di chi lavora (fattori produttivi), se c’è crisi, non c’è lavoro e c’è disoccupazione, mentre per chi si occupa di materia finanziaria non è un problema se il lavoro non c’è perché esiste un surrogato che si chiama “speculazione”.
In questa area che non produce beni e servizi per vendere, come quelli dell’impresa, risulta che ci sono addetti che operano, non di rado, allo scoperto.
Per costoro, la competitività ed il libero mercato non sono un problema.
Invece, domanda, qualità del prodotto, prezzo a volte ribassato per portare a casa
almeno il costo per una serie di eventi sui quali non è il caso di dilungarsi sono, fra gli altri, problemi per l’impresa .
E parlando ancora di quelli guarda caso sostengono, per quanto attiene gli strumenti finanziari, non è un fatto sporadico, che quando utilizzano il ribasso lo fanno a fronte di situazioni contingenti (quindi a loro dire per un problema che c’è).
In conclusione quando il lavoro non c’è, chi ha potuto risparmiare qualche euro deve intaccare i propri risparmi, a differenza di chi invece aumenta la propria ricchezza e dispone di patrimoni mobiliari ed immobiliari, sui quali sarebbero opportune delle verifiche da parte di coloro che hanno il potere di farle, ammesso che questo potere sia ancora disponibile.
Servono interventi normativi basati su criteri di giustizia ed equità. Interventi normativi che, a parte gli “incidenti sul lavoro” oggetto di tutela (mi si consenta l’eufemismo), tutelino la classe più debole, senza ulteriori aggravi e ove necessario, dato che c’è una parte sulla quale non incidono più di tanto, ci si rivolga a codesta, ai suoi componenti, in breve, alla classe “privilegiata” e la si chiami a contribuire ed al rispetto, ove risulti disatteso, delle regole con maggiori controlli.

GIANRIGA E COPYRIGHT

Fare ricerca richiede non solo tempo.
E la "premessa" e "l'introduzione" a questo sito le ritengo sufficentemente esaustive.